Una mattina come tante, ricevo una telefonata inaspettata che mi ha scaldato davvero il cuore… dall’altra parte del telefono c’era una maestra di scuola materna che avevo conosciuto alcuni anni prima.. non insegna nella scuola che frequenta mio figlio Damiano e quindi la sua chiamata ha suscitato subito grande curiosità…
Ogni anno, le maestre della scuola dell’infanzia Francesco Bonafede di Roma, organizzano un piccolo mercatino fatto di tutti quei lavoretti che vengono svolti dai bambini durante l’anno scolastico e solitamente il ricavato di questo mercatino serve per comprare materiale didattico che può servire alla scuola.
Quest’anno invece le insegnanti ed i genitori hanno deciso di devolvere l’intero ricavato di questa giornata alla nostra associazione Rosso Bebe’!!!!!!!!!!!!!!!
Non riesco ad esprimervi il senso di profonda gratitudine che mi ha accompagnato per tutta la mattinata… la scuola era gremita di genitori e di bambini che scorrazzavano felici, si respirava aria di partecipazione e tutti sono stati meravigliosi nei nostri confronti!!!
Ho avuto il piacere di parlare un po’ con i bambini, per spiegare loro, nonostante la giovanissima età, cosa significasse la parola autismo e quanto fosse importante voler bene e cercare di capire i loro piccoli amici speciali.
E’ stata una mattinata ricca di emozioni e di divertimento; il gesto di queste maestre mi ha davvero sconvolto positivamente e mi ha fatto capire quanta vicinanza può esserci anche da chi non vive nella quotidianità l’autismo e quanto ci si possa sentire parte di una comunità attraverso questi piccoli grandi gesti di solidarietà!!!!!!!!!!!!!!
GRAZIE DI CUORE alle maestre Rita Scrudato, Sabrina Paganelli, Maria Luisa Bilardo e a tutto il corpo docente della scuola dell’infanzia Francesco Bonafede… siete un vero esempio da seguire!!E GRAZIE DAVVERO DI CUORE anche a tutti i genitori che hanno partecipato e hanno deciso di sostenerci… non solo aiuterete la nostra associazione a crescere ma sono sicura che con la vostra sensibilità crescerete degli “adulti del domani” che vorrò come società per mio figlio, altruisti e sensibili verso ogni tipo di diversità.
